Non importa quanto sia grande il talento, un brutto carattere crea sempre dei problemi sul lavoro. Uscite fuori luogo, esagerazioni, reazioni irrazionali che possono creare antipatie, veri e propri litigi che portano scompiglio o inutili tensioni. Lo sa bene chi lavora nell’industria cinematografica dove, spesso, il temperamento è una componente che pesa sulla scelta degli attori da inserire nel cast. Sembra quasi che alcuni si sentano a proprio agio nelle situazioni di conflitto e spesso hanno comportamenti imprevedibili che possono mettere a repentaglio la sicurezza degli attori stessi e della troupe, causando interruzioni nelle riprese con conseguenti ritardi che fanno aumentare i costi di produzione. È per questo che i produttori non amano gli attori imprevedibili e irascibili ed evitano di coinvolgerli nel proprio lavoro.
Claire Forlani
La bellissima attrice al fianco di Brad Pitt in Vi presento Joe Black ha mandato in visibilio un’intera generazione con la sua bellezza. Era una sorta di manifesto dell’eterna giovinezza, ma la sua eccessiva determinazione non le ha dato una mano. Durante le riprese del film horror Deep Rising, qualche screzio di troppo con il resto degli attori le ha appiccicato addosso l’etichetta di piantagrane e da allora per lei il lavoro è diminuito fino a scomparire.
Mickey Rourke
Mickey Rourke, nome d’arte di Philip André Rourke Jr., è un attore, sceneggiatore e un ex pugile. Negli anni Novanta ha vissuto una breve parantesi da pugile professionista, ma è negli anni Ottanta che si è goduto il suo momento di gloria tra le stelle più famose di Hollywood. Probabilmente il successo gli ha dato alla testa perché con lui sul set si assisteva a un continuo dramma di narcisismo e arroganza. Pensate che ha persino rifiutato di fare film come Top Gun e Rain Man, pretendendo un compenso più alto. Meglio così per Tom Cruise. Agli inizi del Duemila ha riconquistato un po’ di popolarità con Sin City e Iron Man 2, ma gli eccessi di chirurgia plastica e la brutta fama conquistata in precedenza di certo non l’hanno aiutato.
Sherilyn Fenn
Sheryl Ann Sherilyn Fenn è diventata famosa interpretando la liceale Audrey Horne in Twin Peaks, e nei telefilm Rude Awakening e Una mamma per amica. Bella da far invidia, ma con un carattere tutt’altro che semplice. Sul set lavorava con arroganza e senza impegno e questo la portò in poco tempo ad essere esclusa prima dal grande schermo e poi anche dalla tv.
Katherine Heigl
Dopo aver interpretato l’affascinante Izzie di Grey’s Anatomy, Katherine Heigl è diventata in poco tempo una delle attrici più pagate di Hollywood. Tuttavia, la sua eccessiva autostima l’ha portata ad avanzare richieste al limite del ridicolo, a vari scandali sul set e ad insultare pubblicamente alcuni colleghi attori. Tutto questo non ha giovato per niente alla sua carriera. Hanno provato in tutti i modi a rilanciarla sul grande e sul piccolo schermo, ma l’operazione non ha avuto successo.
Sean Young
Sean Young ha conquistato lo schermo con la sua bellezza in Blade Runner, ma dietro le quinte le cose erano molto meno piacevoli di come sembravano. Si racconta di continui scontri con il regista e gli altri attori, soprattutto con Harrison Ford. Ha poi lasciato le scene senza preavviso, abbandonandosi all’oblio e a qualche dipendenza.
Megan Fox
Megan Fox ha pagato caro un insulto fatto alla persona sbagliata. Durante un’intervista al Daily Mail ha dato del nazista a Michael Bay, il regista di Transformers in cui lei recitava, paragonandolo a Hitler per il modo in cui dirigeva le riprese. Il produttore Steven Spielberg non ha gradito per niente il paragone e l’ha sostituita con Rosie Huntington-Whiteley. Un episodio che, secondo l’attrice, l’ha portata a toccare il punto più basso della sua carriera.
Shia LaBeouf
Shia Saide LaBeouf si è presentato al grande pubblico nei panni di Louis Stevens nella serie Even Stevens di Disney Channel. Ha la fama di avere un ego smisurato e costanti problemi con la legge, da semplici atti vandalici a vere e proprie aggressioni. Il suo egocentrismo e il suo costante bisogno di protagonismo sembra siano stati la sua rovina perché si dice che quelli che contano nel mondo del cinema hanno praticamente smesso di invitarlo agli eventi per la sua imprevedibilità.
