Vivere senza produrre alcun rifiuto è praticamente impossibile. Vivere producendone soltanto una minima quantità si può. E sono sempre di più quelli che ci stanno provando! Lo stile di vita degli Zero Waster (si chiamano così) vi ha già incuriosito? Bene! Perché dopo averne saputo di più non vedrete l’ora di abbracciare anche voi il fantastico Zero Waste Lifestyle!
Cos’è?
Questo stile di vita parte da un presupposto: ogni rifiuto è una risorsa e moltissimi oggetti che affollano le nostre case e le nostre vite, in realtà, non servono. Gran parte dei rifiuti che produciamo possono essere eliminati (o evitati) senza rinunciare in alcun modo ai confort quotidiani. Come? Semplicemente prestando più attenzione alle nostre abitudini e acquistando in modo più consapevole.
Bea Johnson
La diffusione di questo stile di vita nel mondo si deve a Bea Johnson. Già sensibile alla tematica, Bea si è ritrovata a vivere per caso e necessità in una casa minuscola insieme al compagno – per un intero anno! – lasciando gran parte dei suoi averi in un deposito. Dopo 12 sereni mesi con il minimo indispensabile, ha deciso di rinunciare definitamente a tutto ciò che non aveva portato con sé e che effettivamente non le era mai servito. Ad oggi, produce un solo chilo di rifiuti all’anno!
Le 5 R Zero Waste
- Rifiutare tutto ciò che è “Usa e getta”. Ad esempio, piatti, bicchieri, posate. Ma anche contenitori da cucina e bastoncini cotonati.
- Ridurre la produzione di rifiuti evitando di comprare tutto ciò che sappiamo diventerà immediatamente un rifiuto, come imballaggi e contenitori, ma preferire prodotti sfusi o in confezioni biodegradabili.
- Riusare tutto ciò che può essere riutilizzato. Ad esempio, aggiustando ciò che si rompe!
- Riciclare. I rifiuti “inevitabili” devono essere almeno riciclabili.
- Compostare. Ok, non inizia per R, ma il concetto è che i rifiuti organici (rifiuti però sì!) possono essere un ottimo concime per il terreno.
Spesa Zero Waste
Imparare a fare una spesa consapevole è fondamentale per ridurre il nostro impatto sull’ambiente. Evitiamo di comprare prodotti imballati (soprattutto nella plastica!), scegliamo frutta e verdure di stagione, prestiamo attenzione agli ingredienti e alle condizioni in cui viene prodotto ciò che acquistiamo. Portiamo sempre da casa i sacchetti di stoffa in cui riporre la spesa, così possiamo non chiederne sempre di nuovi alla cassa.
Bottiglie
Ogni anno finiscono nel nostro Mediterraneo circa 570 mila tonnellate di plastica. Cinquecentosettantamila tonnellate. Ogni anno. In gran parte bottiglie e sacchetti. L’acqua del rubinetto è potabile o, in alternativa, esistono ormai tantissimi punti di acqua quasi in ogni comune della penisola. Perché non usare bottiglie di vetro o delle borracce? Il mare vi ringrazierà. E anche il portafoglio.
Cannucce
Le cannucce per gli aperitivi o le bibite inquinano tantissimo! Se proprio non possiamo farne a meno, ne esistono alcune di bamboo che sono semplicemente fantastiche!
Bee’s wrap
È un’alternativa semplice e bio alla pellicola di plastica! Potete utilizzarla più e più volte per avvolgere e conservare qualsiasi cibo in modo super efficiente!
Accessori per il bagno
Spazzolini e spazzole di bomboo, rasoi di metallo, salviettine lavabili, sapone alla spina, dentifricio e shampoo solidi, oriculì. Ridurre o eliminare i rifiuti in bagno è semplicissimo. Bisogna solo scegliere da dove iniziare.
Make-up
Sì, anche il make-up può essere Zero Waste! La prima attenzione è per gli ingredienti di cui sono composti trucchi e cosmetici. La seconda è sapere che diverse linee di cosmetica consentono di acquistare, ad esempio, esclusivamente il prodotto che ci è finito e di sostituirlo in una bellissima pallette di bamboo.
La luffa
Avete mai provato la luffa sotto la doccia? Una sensazione fantastica. Naturale al 100%. Zero rifiuti.