Vi siete mai chiesti quali sono state le rapine più spettacolari della storia? Non le classiche rapine in banca con pistola e passamontagna, ma quelle grandiose! Quelle che richiedono ingegno, progettazione, tecnica e una buona dose di audacia. Ve ne raccontiamo alcune che sono rimaste nella storia, degne della penna di Maurice Leblanc!
Rapina la treno – 1963
Per organizzare il colpo, a Ronnie Biggs servì più di un anno di progettazione e ben 15 complici. Una rapina che ha un po’ il sapore dei film western. Manomisero la segnaletica ferroviaria, fecero fermare il treno in aperta campagna e rubarono quasi 3 milioni di sterline in lingotti d’oro. Ancora oggi gli inglesi la ricordano come The Great Train Robbery.
La Banda delle fogne – 1976
Siamo a Nizza, nella filiale di Avenue Jean Médecin della Société Générale. Altro furto degno delle più grandi interpretazioni cinematografiche! Attraverso la vecchia rete fognaria della città e dopo aver scavato a lungo, una banda di ladri riesce ad accedere al caveau perforando un muro spesso quasi un metro. Con una rapina che probabilmente sarà durata più di un giorno, riuscirono a portare via circa 50 milioni di franchi (30 milioni di euro). Lì vicino ritrovarono poi la famosa scritta “senza odio, senza violenza e senza armi”, motto del francese Albert Spaggiari, uno dei nomi più famosi del settore delle rapine di tutto il Novecento.
Rapina al deposito di Knightsbridge – 1987
È il 16 luglio e al Knightsbridge Deposit Centre di Londra entrano due uomini in giacca e cravatta, due come tanti. Eludono sistemi di sorveglianza degni di Ocean: sensori di movimento, sensori termici, raggi infrarossi, muri antiatomici. Arrivano al banco e chiedono di poter affittare delle cassette di sicurezza e, una volta arrivati nelle stanze blindate, invece dei beni da depositare, dalle loro valigette tirano fuori pistole e fucili. Trascorsero più di un’ora a svuotare il caveau. Risultato? Nessun ferito e una refurtiva di 60 milioni di sterline. Una rapina magistrale!
Rapina di titoli al portatore – 1990
La cifra del bottino? 291 milioni di sterline. Sì, avete capito bene! Circa 700 miliardi delle vecchie lire, 350 milioni di euro per intenderci. John Goddard stava per entrare nella banca di King William Street, centro della finanza mondiale a Londra, portando con sé una borsa stracolma di titoli al portatore che un grande uomo di colore (così venne poi descritto) riuscì a portargli via. Vista la cifra, non sorprende che per questo furto furono scomodati Margaret Thatcher, Scotland Yard, gli 007 e l’FBI. Più poliziesco di così!
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Rapina all’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston – 1990
Il 18 marzo due ladri trasvestiti da poliziotti riescono a farsi aprire le porte del museo e a trafugare 13 opere d’arte di vari celebri pittori, tra cui Manet, Degas, Rembrandt, Vermeer. Una refurtiva da 500 milioni di dollari che non è stata più ritrovata! Quando si dice una rapina eseguita a regola d’arte!
Rapina alla banca centrale dell’Iraq – 2003
Ritorna la data del 18 marzo, ma stavolta la “rapina” è stata fatta a volto scoperto e senza armi. Si può quasi definire un prelievo bancario. A farlo fu Qusay Hussein, figlio di Saddam, che con un semplice messaggio scritto su un foglio di carta dal padre, prelevò dalla Banca Centrale Irachena circa 1 miliardo di dollari. Un terzo del denaro della banca. La rapina più semplice della storia.
Furto di gioielli nel Castello di Dresda – 2019
Rapina dell’ultim’ora!! Pochi giorni fa alcuni ladri hanno disattivato il quadro elettrico del Castello di Dresda, in Germania, riuscendo ad introdursi nell’edificio, senza nemmeno far scattare l’allarme. Dicono si tratti del più grandi furto di gioielli antichi dal dopoguerra ad oggi. Nella refurtiva tre parure di diamanti e brillanti del XVIII secolo per un valore complessivo di circa 1 miliardo di euro. Chi l’ha detto che i furti più spettacolari sono storia di altri tempi?!