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Top 10 dei paesi con il maggiore consumo di pesce al mondo

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Il pesce è senza dubbio uno degli alimenti maggiormente utilizzati in cucina. In tutto il mondo, la gente consuma il pesce nelle proprie case e nei ristoranti. Per alcuni è un alimento essenziale, per altri un vero e proprio lusso. Negli ultimi 50 anni il consumo di prodotti ittici a livello globale è più che raddoppiato e questo non sempre permette di rispettare il delicato equilibrio tra pesca e sostenibilità, soprattutto a lungo termine. Per avere un’idea degli abnormi quantitativi di cui parliamo, basta pensare che nella sola Europa, è stato calcolato che ciascun cittadino consuma mediamente 27kg. di pesce all’anno (considerando il pesce fresco da consumo e i trasformati  ittici per altre produzioni), mentre a livello globale si scende a poco più di 22kg. Guardando ai singoli stati è il Portogallo a detenere il primato per consumo in Europa, con 61 kg. pro capite all’anno, seguito dalla Norvegia con 56,6 kg. Mentre, a livello globale, il campione indiscusso è la Cina. 

Cina

La Cina è la seconda nazione più popolosa della Terra ed è anche il maggiore consumatore di pesce. Con oltre un miliardo di abitanti, ha una richiesta di pescato abnorme: ogni anno da sola consuma più di 2 miliardi di tonnellate di pesce e per questi quantitativi le sole acque cinesi non possono bastare. In Cina il pesce si consuma ovunque: in casa, nei ristoranti a basso costo e in quelli di lusso, e in base alla disponibilità e alla fascia di prezzo, cambia la tipologia di pesce. Ma, come se non bastasse, è anche tra i maggiori produttori di pesce lavorato per il Canada e altri stati del mondo. 

Myanmar 

In Myanmar, conosciuto anche come Birmania, il pesce è uno degli alimenti base nella dieta nazionale. È il secondo consumatore mondiale di prodotti ittici, che provengono dai numerosissimi corsi d’acqua che lo attraversano e dalle coste. Produce ogni anno circa un miliardo e mezzo di tonnellate di pesce e, anche qui, una cattiva gestione a lungo termine delle risorse ha portato negli ultimi anni a una notevole diminuzione delle quantità e della varietà del pesce consumato, riflettendosi non poco sulla qualità di vita dei birmani. 

Vietnam

La facilità con cui i vietnamiti hanno accesso ai prodotti ittici e anche la tradizionale velocità nella sua preparazione rendono il pesce il prodotto principe della loro alimentazione. Le cifre sono da capogiro: ogni anno vengono consumati circa un miliardo e 200 milioni di tonnellate di pesce che, oltre a soddisfare il fabbisogno interno, vengono esportati nel resto del mondo. Negli ultimi anni, il governo del Vietnam ha stanziato dei fondi per espandere l’industria del pesce, costruendo numerosi centri di lavorazione. 

Giappone 

Il solo Giappone consuma ogni anno circa 750 milioni di tonnellate di pesce. Gran parte di questo quantitativo proviene dagli oceani vicini, ma la restante parte deve essere necessariamente importata. Il Paese è tra i più popolosi dell’intera Asia e questo si traduce in una richiesta maggiore. Se si pensa che l’industria del pesce contribuisce al PIL interno per oltre dieci miliardi di dollari, si ha un’idea di quanto questo prodotto sia per i giapponesi una fonte primaria di sostentamento.

India

L’India è tra i principali produttori di pesce d’allevamento al mondo, secondo solo alla Cina. Produce per la stragrande maggioranza crostacei, molluschi e carpe che vengono allevati in acqua dolce. Negli ultimi anni, il governo indiano ha investito molto sullo sviluppo dell’industria ittica per cercare di aumentare la produzione destinata all’export fino a 20 milioni di tonnellate entro il 2024. Per il consumo interno, invece, la produzione si aggira intorno al mezzo milione di tonnellate di pesce. 

Malesia

La Malesia ha un’incredibile biodiversità ittica. Dalla penisola alle tante isole che compongono lo stato, si possono contare migliaia di specie diverse di pesci. Anche qui, la naturale disponibilità del prodotto ne fa uno dei maggiori protagonisti dell’alimentazione del Paese. 

Messico 

Il Messico produce ogni anno circa 250 mila tonnellate di pesce, la gran parte viene consumata a livello nazionale.

Costa d’Avorio

In Costa d’Avorio si producono circa 170 mila tonnellate di prodotti ittici ogni anno. È l’alimento base usato nelle case di gran parte della popolazione. 

Indonesia

130 mila tonnellate di pesce pescato e lavorato ogni anno. Sono questi i numeri della produzione ittica dell’Indonesia che, con una ricca disponibilità nei propri mari, riesce a soddisfare il proprio bisogno interno e ad esportare parte del proprio pescato nel resto del mondo.

Mozambico

In Mozambico, ultimo paese della nostra lista, il consumo di pesce dipende molto dall’ambiente favorevole. Durante il corso dell’anno, i quantitativi disponibili cambiano e le politiche governative in materia contribuiscono a modularne il consumo, ma con più di 100 milioni di tonnellate di pesce consumato ogni anno, rientra a pieno titolo nella nostra top 10.