Site stats Elly Schlein: tutto quello che c’è da sapere sulla sua vita  – Brain Berries

Elly Schlein: tutto quello che c’è da sapere sulla sua vita 

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Prima donna ad essere stata eletta come segretaria dal Partito Democratico, Elena Ethel Schlein (per tutti, da sempre, solo Elly) ha iniziato ad impegnarsi politicamente fin da giovanissima e oggi, a 38 anni compiuti lo scorso 4 maggio, è la prima donna alla guida di uno dei partiti più importanti nel panorama politico italiano. Ma cosa sappiamo delle sue origini, del suo lavoro oltre l’impegno politico, delle sue passioni e dei suoi hobby? Trovate le risposte a queste e a tante altre domande su di lei proprio qui. 

La famiglia

Elena Ethel Schlein è nata a Lugano, nel Canton Ticino, il 4 maggio 1985. Figlia di Melvin Schlein, politologo e accademico di origine ebraica, nato e cresciuto negli Stati Uniti. Sua madre, invece, è Maria Paola Viviani, professoressa ordinaria di diritto pubblico comparato alla facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi dell’Insubria, a Varese. Suo nonno materno era l’avvocato Agostino Viviani, antifascista, senatore del PSI, che era stato presidente della Commissione Giustizia del Senato negli anni Novanta e membro del Consiglio superiore della magistratura. Elly ha un fratello e una sorella più grandi: Benjamin Schlein (1975) matematico e Susanna Schlein (1978) primo consigliere diplomatico all’Ambasciata italiana ad Atene ed ex-capo della cancelleria consolare dell’ambasciata italiana a Tirana. 

La scuola 

Dopo il diploma conseguito con il massimo dei voti al liceo cantonale di Lugano nel 2004, Elly si trasferisce a Bologna dove nel marzo del 2011 si laurea in giurisprudenza con lode, discutendo una tesi in diritto costituzionale. 

Curiosità sul nome

La famiglia paterna della Schlein era originaria di Žovkva, un piccolo paesino vicino Leopoli, in Ucraina, una delle città oggi maggiormente colpite dalla guerra. Quando arrivarono ad Ellis Island, il nonno paterno cambiò il proprio nome da Herschel Schleyen in Harry Schlein. I nomi di battesimo di Elly, invece, sono i nomi di entrambe le nonne: Elena la materna e Ethel la paterna, che era di origine lituana. 

Triplice cittadinanza

La Schlein è il prototipo di una cittadina del mondo. Nata a Lugano, da padre statunitense e madre italiana, ha ben tre cittadinanze: italiana, svizzera e americana. 

L’elezione a segretaria del PD

Prima che fosse eletta segretaria del Partito Democratico, la Schlein aveva già lavorato come europarlamentare ed è stata per anni vicepresidente della Regione Emilia Romagna guidata da Stefano Bonaccini. Ed è proprio con il suo ex presidente che si è scontrata alle primarie del PD di quest’anno.

I suoi sostenitori

Nelle settimane precedenti alle primarie del PD, Stefano Bonaccini era stato dato per vincente quasi a mani basse. I sondaggi portavano il presidente dell’Emilia Romagna vincitore con oltre il 52% delle preferenze. Invece, così non è stato. Anche grazie ai numerosi nomi famosi che hanno sostenuto la Schlein – Paola Turci, Raffella Zuccari, Claudio Amendola, Lino Guanciale, Gabriele Muccino, Levante e tanti altri – Elly è riuscita a portare a casa un importante risultato.

Vita privata 

Elly Schlein è dichiaratamente bisessuale. Ha fatto coming out qualche anno fa, quando era vicepresidente della Regione Emilia Romagna, ospite della Bignardi nel programma L’assedio. Intervistata, si è sentita così a suo agio che ha deciso di condividere una parte della sua vita privata che solitamente è sempre molto attenta a tenere lontana dai riflettori: “di solito sono molto riservata sulla mia vita personale, ma in questo caso faccio un’eccezione. Ho avuto diverse relazioni in passato. Ho amato molte donne e amato molti uomini e in questo momento sono fidanzata con una ragazza. Sono felice, finché mi sopporta”. Secondo il gossip e gli scatti rubati negli scorsi mesi, la compagna della Schlein è sempre la stessa da allora e dovrebbe chiamarsi Paola. Non si sa di più. Ad oggi Elly, oltre che la prima donna alla guida del PD, è anche la prima politica dichiaratamente queer alla guida di un partito italiano.