Che si tratti di un amico, di un orsetto di peluche o di un albero, non importanza! Dare e ricevere abbracci fa bene a corpo, mente e anima. E non lo diciamo noi, ma la scienza! Sparse per il mondo esistono delle vere e proprie organizzazioni di gente che se ne va in giro per le strade delle città a regalare abbracci gratis ai passanti. E un motivo ci sarà. Sapete quali sono i principali benefici di un abbraccio? Ve li spieghiamo noi adesso e non potrete che darci ragione!
Meno ansia!
Avete
presente quell’orrenda sensazione del cuore che batte
all’impazzata, di mille paure imminenti (molto spesso infondate)
che rimbalzano nella testa e nello stomaco come palline da ping pong?
E vi è mai capitato di ricevere un abbraccio proprio in questi
momenti? Stare stretti tra le braccia di un’altra persona è
rassicurante e per la nostra mente è un vero e proprio calmante! Più
serenità e meno stress. Dimenticavamo… più sono gli abbracci
nell’arco di una giornata meglio è!
Su con l’autostima!
Abbracciare
qualcuno e farsi abbracciare contribuisce ad aumentare l’autostima.
Questo perché un abbraccio è la dimostrazione pratica (nel vero
senso della parola) che ci fa sentire amati, importanti e apprezzati.
E non c’è niente di più efficace al mondo per metterci nel giusto
stato d’animo e farci acquisire consapevolezza delle nostre
capacità e potenzialità!
Aumenta il QI
È
un effetto indiretto, ma ricevere abbracci quotidianamente aiuta ad
aumentare il Quoziente Intellettivo. Perché? Perché il nostro corpo
e la nostra mente si sentono meglio e di conseguenza lavorano meglio.
E una mente che sta bene e lavora meglio, ragiona meglio, trattiene
più informazioni e le elabora in modo più efficace e con meno
fatica. Ecco perché ricevere e dare abbracci ci rende persone più
brillanti e intelligenti!
Socialità
Un
abbraccio è uno scambio di benessere reciproco. I benefici sono per
chi lo dà e per chi lo riceve. E a livello sociale ci aiuta in
primis a diffondere
benessere tra la gente che ci circonda e poi ci aiuta a fidarci
maggiormente del prossimo! E se ci si fida uno dell’altro si vive e
si convive molto meglio! Non trovate?
Cardio
Niente fa bene al cuore come un lungo e caldo abbraccio. Stare sicuri tra le braccia di una persona amata fa sì che il nostro corpo si rilassi e che il cuore batta ad un ritmo molto meno sostenuto. Di conseguenza, la pressione sanguigna scende e diminuisce anche la produzione di sostanze potenzialmente dannose nel nostro organismo.

Il primo abbraccio della tua vita
Il
primissimo abbraccio che ognuno di noi riceve è quello della mamma.
Veniamo al mondo urlando e piangendo e la sola cosa che ci calmerà,
ancora prima di sapere cos’è, è stare sicuri tra le braccia della
mamma! E sarà sempre così: un neonato che piange si tranquillizza
solo tra le braccia di un genitore, un bambino felice corre ad
abbracciare la mamma perché lì è casa sua e un adulto che ha
bisogno di conforto non trova riparo migliore se non tra le braccia
di chi l’ha messo al mondo.
Un abbraccio al giorno…
Altro
che una mela al giorno! Qui bisognerebbe cambiare il detto e dire “un
abbraccio al giorno leva il medico di torno!”. È stato dimostrato
che ricevere (e quindi dare) un abbraccio al giorno è un efficace
rinforzo per il nostro sistema immunitario!
Empatia
In
questo processo entrano in gioco i neuroni specchio e sono quei
neuroni che ci permettono di capire cosa sta succedendo nella persona
che abbiamo di fronte, quelli che ci permettono di metterci “nei
panni dell’altro”. Dare un abbraccio ci avvicina all’altro, ci
fa entrare in una sintonia psicologica e chimica con gli altri,
aumentando di conseguenza la nostra empatia.
Memoria!
Sempre
per effetto del benessere che può produrre, ricevere più abbracci
durante il giorno ci aiuta a fare esperienze più consapevoli e
positive che restano maggiormente impresse nella nostra mente.
Ricordiamo di più e meglio!
Effetto analgesico
Proprio come il sonno, gli abbracci hanno sul nostro organismo l’effetto di un analgesico naturale. La produzione di ossitocina aiuta in nostro corpo a combattere e a percepire meno il dolore.