Presentato in anteprima mondiale alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Dune sarà sicuramente uno dei miglior film di fantascienza del decennio: ecco gli 8 motivi per cui diventerà un vero e proprio punto di riferimento del cinema Sci-fi.
1. La storia
Per chi non lo sapesse, il film è tratto dall’imponente serie di romanzi di Frank Herbert, scritti fra il 1965 e il 1985, e narra le vicende di Paul Atreides, giovane erede al titolo di duca di una delle famiglie più importanti dell’universo, proveniente del pianeta Arrakis, o Dune. In questo scenario interstellare non esiste nulla di più potente della spezia soprannominata “melange”, sostanza polivalente che l’intera civiltà futuristica brama. E l’unico posto in cui si può trovare questo favoloso elemento è proprio sulle sabbie delle dune di Arrakis.
2. Un adattamento tutt’altro che semplice
Non si tratta del primo film ispirato al Ciclo di Dune di Herbert: molti fan ritengono che il film Dune di David Lynch, la miniserie Dune – Il destino dell’universo del 2000 e I figli di Dune del 2003 non possano rendere giustizia al materiale di partenza. In passato Paramount aveva pianificato un adattamento di ben dieci ore che includeva, nel cast, Orson Welles e Salvador Dalì, con musiche dei Pink Floyd.
3. Una sfida per il regista Villeneuve
Denis Villeneuve si è da sempre contraddistinto come uno dei registi di fantascienza più contorti e complessi della sua generazione: Blade Runner 2049 ed Arrival ne sono un esempio su tutti e testimoniano come il regista canadese sia perfettamente a proprio agio in scenari fantascientifici dagli argomenti ostici ed impegnativi.
4. La costruzione dell’universo di Dune
Il più grande ostacolo, quando si tratta di fantascienza, è rappresentato dal convincere lo spettatore ad abbandonare la propria incredulità nei confronti di ciò che sta vedendo: Villeneuve ha giocato proprio sulla totale immersione in un universo talmente ricco che, in passato, raramente è stato portato sul grande schermo. I box office testimoniano che il regista è riuscito nell’impresa: solo in Italia ha incassato, nei primi due giorni di programmazione, otre 1,5 milioni di euro e sicuramente chiuderà il weekend a 2 milioni.
5. La scenografia curata nei dettagli
Per dar vita al dettagliatissimo mondo di Herbert è necessario un regista altrettanto meticoloso. Guardando il trailer, Denis Villeneuve è chiaramente andato oltre, potremmo dire che ha decisamente sognato in grande: budget stratosferico, tecnologie all’avanguardia ed ecco che il mondo di Dune si trasforma in realtà, dai costumi, alle navi, alla tecnologia.
6. Un film che rende giustizia al romanzo
Una cosa è certa: Villeneuve ha messo tutto sé stesso in Dune e la sua passione verso i manoscritti originali lo ha portato ad un adattamento il più fedele possibile al materiale di partenza. Trattandosi di un “ciclo” di Dune, Villeneuve sta lavorando anche ad una serie di prequel e spin-off del suo nuovo capolavoro. Quello che abbiamo visto ora, infatti, è soltanto l’adattamento della prima metà del romanzo.
7. Un cast incredibile
Il talento artistico che Villeneuve è riuscito a mettere insieme per questo film è a dir poco sbalorditivo, tenetevi pronti: Timothée Chalamet, Oscar Isaac, Jason Momoa, Rebecca Ferguson, Javier Bardem, Zendaya Coleman, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, Dave Bautista, Stephen McKinley Henderson, Sharon Duncan-Brewster e Charlotte Rampling. Timothée e Zendaya potranno pur essere giovani, ma entrambi si sono dimostrati eccellenti, garantendo una recitazione di prim’ordine e di livello “stellare”.
8. Il giusto equilibrio
Se col termine Sci-fi intendiamo in modo generico qualsiasi pellicola che affronta temi futuristici, per Villeneuve la fantascienza significa esplorare concetti complessi ma profondamente umani. Se al tutto ci aggiungiamo ancora più spettacolo, la visione del film è paragonabile ad una festa, tanto per la mente quanto per gli occhi.