Dimenticati del problema della batteria scarica, quest’incubo ormai appartiene al passato: oggi esistono strategie efficaci e veloci e sono tutte riassunte in questo articolo. Di seguito, infatti, esploreremo trucchi pratici noti soprattutto agli esperti… ma utili per chiunque si trovi in una situazione di emergenza. Dalle tecniche tradizionali al poco conosciuto “trucco della freccia”, scopriremo come far ripartire il motore in soli 30 secondi! Il segreto è prendere in seria considerazione i fattori che potrebbero e che causano lo spegnimento della batteria, approfondire i metodi tradizionali e capire al meglio come gestire queste situazioni. Una volta arrivato a fine articolo, non avrai più dubbi su come tornare rapidamente in strada ma, ricorda, nulla è più efficace del prendersi cura del proprio mezzo: con una gestione oculata e una conoscenza approfondita delle tecniche di avvio, la batteria scarica non sarà più motivo di preoccupazione.
Fattori che causano la batteria scarica
Vuoi il freddo alle porte, il rigido clima invernale, o distrazioni tanto comuni quanto fatali come il dimenticare le luci accese, ed ecco che la batteria dell’auto ti lascia a piedi. Fattori come l’usura, la lunga inattività dell’auto o la fine del ciclo di vita della batteria possono contribuire (e non di poco) a peggiorare il problema. La consapevolezza di questi aspetti può sicuramente aiutare a prevenire degli inconvenienti inaspettati.
Differenza tra problemi elettrici e meccanici
Riconoscere la differenza tra problemi elettrici e meccanici, come il motorino d’avviamento, è cruciale. Evitare di tentare ripetutamente l’avvio, specialmente se la batteria è scarica, per evitare ulteriori danni. Forniremo indicazioni chiare su come identificare e gestire entrambe le situazioni.
Mantenere la batteria in salute
Anzitutto, una batteria sana è essenziale per evitare inconvenienti. Bisogna tenersi alla larga da accensioni e spegnimenti continui, limitando l’uso di dispositivi elettrici prima dell’avvio: piccoli accorgimenti possono aumentare la longevità della batteria.
Metodi tradizionali per far ripartire l’auto
Mai dimenticarli: i classici cavetti di avviamento e i caricabatterie portatili sono metodi efficaci ma… sappi che non sono sempre praticabili. Questi strumenti, infatti, richiedono la presenza di un’altra auto o di un dispositivo di ricarica e può capitare ovunque di rimanere con l’auto in panne. Approfondiremo le modalità corrette di utilizzo di entrambi i metodi, evidenziando le situazioni in cui sono più appropriati.
Il trucco della frizione
Forse il metodo che in molti sanno, il noto trucco della frizione, ovvero la risorsa più rapida per far ripartire l’auto. Con la seconda marcia inserita, spingi il veicolo fino al raggiungimento dei 20 km/h e, non appena ottenuti, rilascia la frizione per accendere il motore. Se effettuato in discesa ancora meglio in quanto si può star certi di non andare al di sotto dei km/h richiesti da questo trucco.
Il trucco della freccia
Questo trucchetto, invece, è sicuramente sconosciuto ai più: il trucco della freccia, che può far ripartire la macchina in pochissimi secondi. Attivare le frecce col quadro acceso genera flusso di corrente nella batteria, preparandola per un avvio immediato.
Il trucco dei fari
Anche questo trucco è praticamente una scoperta per tutti: accendere i fari, giusto per qualche secondo a quadro acceso, e senza fare ulteriori tentativi. Basterà poi girare la chiave per mettere in moto e… magia, il motore si avvia! Accendere i fari è un elemento che consuma energia, attivando anch’esso un flusso di corrente nella batteria. La macchina partirà al primo colpo!
Starter di emergenza
Infine, può tornare di fondamentale utilità dotarsi di uno starter di emergenza, ovvero una mini batteria portatile che può salvarci dalla paura di rimanere bloccati. Questi dispositivi, ricaricabili o a energia solare, assicurano una riserva di energia in ogni situazione critica.