Il calcio ha origini antichissime: nel 1898 vediamo nascere la FIGC, mentre la Serie A nascerà nel 1929. Parliamo delle squadre più antiche della Serie A e dei loro scudetti.
Milan, Inter, Juventus, Roma, Napoli… la fede calcistica va oltre i colori della maglia, è qualcosa che accomuna tutti e che appartiene ai miti, alle tradizioni, alle emozioni. Chi non ricorda quando, da bambini, ci si riuniva nel cortile del palazzo dell’amico e proprio lì, sotto l’atrio, le pallonate rimbombavano per tutto il condominio, scatenando la rabbia degli inquilini del primo piano: “a regazzì, e mo’ vo’o buco ‘sto pallone”!
Il calcio ha origini antichissime, praticato già nel XI secolo a.C. in Asia e successivamente anche in Grecia e a Roma. È nell’Italia del Rinascimento, precisamente a Firenze, che questo gioco diventa un vero e proprio appuntamento per le folle, quando due squadre avversarie appartenenti rispettivamente alla riva sinistra e destra dell’Arno si sfidavano a Piazza Santa Croce. Solo nel 1898 vedremo la nascita della FIGC mentre la Serie A nascerà nel 1929. Parliamo dunque delle squadre più antiche della Serie A e dei loro scudetti.
Genoa (Genoa Cricket and Football Club, 1893)
Vincitrice di ben 9 scudetti, tra cui il primo in assoluto all’epoca della fondazione della FIGC, il Genoa è tra le squadre italiane più longeve militanti in Serie A. Il suo simbolo è il grifone, che appare anche nel suo stemma, su sfondo rosso e blu con la croce di San Giorgio.
Juventus (Juventus Football Club, 1897)
La Juventus, club italiano più titolato con i suoi 36 scudetti vinti, è il secondo club calcistico professionistico per anzianità tra quelli tuttora attivi nel Paese. Il primo stemma, risalente al 1905, era in bianco e nero e si ispirava allo scudo di Torino del XIX secolo. La fascia posta in alto recita le parole latine “Non coronabitur nisi qui legitime certaverit” ovvero “Non riceve la corona se non chi ha combattuto secondo le regole”.
Milan (Associazione Calcio Milan, 1899)
Con i suoi 18 titoli internazionali vinti, il Milan è la terza squadra più titolata al mondo. In Italia ha vinto 18 scudetti, classificandosi seconda dopo la Juventus. Il confronto tra lo stemma del 1899 e quello del 2020 rivela un vero e proprio ritorno alle origini: un cerchio con i colori della squadra, la croce rossa su sfondo bianco simbolo di Milano, l’acronimo MFBC (Milano Foot-Ball and Cricket Club) sostituito con ACM (Associazione Calcio Milan) e l’anno di fondazione in basso.
Lazio (Società Podistica Lazio, 1900)
Con i suoi 18 trofei vinti, tra cui 2 scudetti, 7 Coppe Italia e 5 Supercoppe Italiane, la Lazio è rappresentata a pieno dal suo simbolo: l’aquila. Sinonimo di forza e longevità, secondo la simbologia antica l’animale rappresentava Zeus stesso. L’aquila è presente sin dal primo logo ufficiale della Lazio, ideato nel 1906. Nella sua prima versione, l’aquila teneva tra gli artigli un nastro riportante il nome originale del club: Società Podistica Lazio.
Atalanta (Atalanta Bergamasca Calcio, 1907)
Anche l’Atalanta ha presenta uno stemma dalle origini simboliche, ispirato alla figura di Atalanta, figlia del re Iaso, che venne abbandonata ed allevata da un’orsa. Un tempo nello stemma la figura della principessa non compariva, successivamente vi è stata raffigurata intenta a correre, mentre ora è presente il profilo del viso della fanciulla su sfondo neroazzurro.
Inter (Football Club Internazionale Milano, 1908)
A parimerito con i “cugini” del Milan, l’Inter ha vinto 18 scudetti in Serie A e 9 trofei ufficiali a livello internazionale. Nell’iconografia nerazzurra è il biscione il simbolo ufficiale, sebbene il primissimo stemma fosse costituito soltanto dal nero e l’azzurro del cielo stellato, con riportate sovrapposte le lettere FCIM: Football Club Internazionale Milano.