Era il 753 a.C. quando i popoli allora esistenti furono spettatori della nascita della città eterna: Roma. Il poeta Orazio scrisse che “la Grecia, conquistata [dai Romani], conquistò il selvaggio vincitore” lasciando loro l’amore per l’arte, la filosofia e la retorica. L’antica Roma, infatti, era un popolo di veri “numeri uno”: dal diritto all’intrattenimento, dall’ingegneria alla moda, non ci fu campo dove i Romani non spiccassero. Forse fu proprio la bramosità di primeggiare che portò l’Impero Romano a collassare letteralmente su sé stesso. Ma la sua grandiosità giunse agli occhi di tutto il mondo, conservandosi sino ai nostri giorni. Ecco i maggiori traguardi raggiunti dall’antica civiltà romana.
FONTANE
Iniziamo con il primato che detiene la capitale stessa dell’Impero, Roma, record tutt’ora imbattibile. La città eterna, infatti, vanta la presenza di oltre 2.000 fontane di ogni forma e dimensione. Da alcune sgorga acqua potabile, da altre no. Tutto merito dell’ingegneria e dell’architettura straordinaria di cui è pioniera la civiltà romana.
PANTHEON
Altra opera architettonica numero uno al mondo, sita proprio nel cuore di Roma: il Pantheon. Eretto tra il 27 e il 25 a.C., rappresenta una vera e propria rivoluzione culturale. Fu il primo tempio della storia, infatti, ad essere aperto alla gente comune. La sua cupola in muratura è la più grande della storia dell’architettura, è il padre di tutti gli odierni luoghi di culto ed è tutt’oggi l’opera antica più imitata al mondo.
INGEGNERIA
Grazie agli 11 acquedotti nella sola città eterna, ed almeno uno presente nelle restanti città dell’impero, ogni cittadino romano poteva contare su mille litri d’acqua al giorno. L’acqua scorreva sottoterra grazie alla sola forza di gravità e non mancavano le vasche di filtraggio, grazie alle quali l’acqua veniva pulita da ogni sua impurità per poi raggiungere le cisterne. L’acquedotto che vedete in foto si trova a Cesarea, in Israele, costruito dal re Erode tra il 23 e il 13 a.C.
IGIENE PERSONALE
I Romani sono stati tra i popoli più puliti che la storia abbia mai visto. Tutto merito del ruolo igienico e sanitario delle terme, frequentate da chiunque senza distinzione di età, sesso e classe d’appartenenza. Nella Roma imperiale esistevano 11 complessi termali ed oltre 800 stabilimenti privati a pagamento, i precursori delle nostre spa: al loro interno, infatti, vi erano piscine di acqua calda, fredda e tiepida, saune e sale massaggi. Ecco una ricostruzione delle Terme di Diocleziano: meraviglia!
FOGNATURE
Altra opera fondamentale per il benessere della popolazione. Si dice che fu uno degli ultimi re di Roma, Tarquinio Prisco, a concepire l’idea della Cloaca Maxima, primo vero e proprio impianto fognario della storia nonché rivoluzione in termini di civiltà.
CALCESTRUZZO
Sabbia, ghiaia, acqua ed altri leganti: questo alla base di strade, templi e costruzioni che tutt’oggi resistono all’inesorabile scorrere del tempo. È grazie al calcestruzzo che i Romani gettarono le fondamenta per il loro impero.
STRADE
Se sommiamo le strade censite nel 73 d.C. a quelle in terra battuta arriviamo a 250.000 km di vie percorribili in tutto l’Impero Romano. Tutte le strade portano a Roma ma non solo: una di queste potrebbe anche essere quella che facciamo ogni giorno per andare a scuola, a lavoro o per tornare a casa!
OSPEDALI
I primi ambulatori della storia della civiltà risalgono al III secolo a.C., luoghi dove i medici romani ricevevano pazienti e preparavano medicinali: le tabernae medicorum. Nelle grandi proprietà esistevano, invece, dei plessi più grandi dove il personale medico curava lavoratori agricoli e schiavi: i valetudinari, gli antenati degli odierni ospedali, altro primato della civiltà romana.
STADI
Una regola fondamentale per assicurarsi il consenso del popolo era il motto panem et circenses, cibo e divertimento. A tale scopo vennero eretti numerosi anfiteatri tra cui l’unico e inimitabile Colosseo e l’imponente Circo Massimo che, con i suoi 250mila posti disponibili, all’epoca batteva ogni record di capienza.
CALCIO E RUGBY
La prima vera partita di pallone della storia si è disputata a livello internazionale, più esattamente in Inghilterra. Vide, infatti, sfidarsi dei legionari romani contro degli indigeni britanni nel lontano 276 d.C.. Non solo calcio ma anche rugby: legionari e gladiatori dell’Impero Romano formavano squadre con lo scopo di strappar via la palla al giocatore che la teneva, per poi portarla verso la linea di fondo avversaria. Il tutto con placcaggi, aggressioni e schemi in stile rugby contemporaneo.
BIKINI
Avete letto bene: le prime testimonianze di bikini risalgono all’epoca dell’Impero Romano, più precisamente in Sicilia, come dimostra questo mosaico della Villa Casale di Piazza Armerina che raffigura delle giovani romane in costume mentre praticano sport.
POMPIERI
Anche i vigili del fuoco nascono nell’antica Roma, dove solo gli edifici pubblici erano di pietra, mentre le case erano costruite in legno. Gli incendi, quindi, erano all’ordine del giorno (oltre ad essere devastanti). Se nel I secolo a.C. il compito di domare il fuoco era destinato agli schiavi di proprietà di un padrone ricco, nel 22 a.C. tale attività divenne un lavoro pubblico grazie all’intervento dell’imperatore Augusto.
ALPINI
Specialisti dell’arte della guerra, i romani si spinsero fino alle punte più alte delle Alpi per conquistare ogni popolo incontrassero sul loro cammino. Nel 25 a.C., infatti, i Romani sconfissero i Salassi e annessero la Val D’Aosta al loro Impero. I militari impiegati in questa missione, le Cohortes Alpinorum, erano specializzati nella guerra di montagna: i veri antenati dei nostri alpini.
DIRITTO
In tema di politica sono stati i Romani ad aver creato le basi del diritto moderno. Sin dall’epoca dei re, intorno al VIII-VII secolo a.C., i Romani emanavano leggi ben precise e col passare del tempo la vita politica romana trasformò i cittadini più importanti in veri e propri giuristi: i primi liberi professionisti della storia del diritto.