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Halloween 2020: il Covid-19 ha messo al bando le zucche?

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Ottobre è ormai agli sgoccioli e tra qualche giorno ci ritroveremo i borghi invasi da zucche arancioni trasformate in volti spaventosi e carovane di bambini e ragazzini che in giro per le strade si divertono a bussare alle porte per chiedere dolcetti o fare piccoli dispetti! Questo avremmo detto lo scorso anno di questi tempi, tra mille polemiche sulla legittimità di questa ricorrenza che arriva dall’estero, ma che negli ultimi decenni ha avuto una diffusione e un apprezzamento sempre maggiori. Ma quest’anno? Siete disposti a rinunciare al “dolcetto o scherzetto” a causa del Covid?

Avete mai sentito parlare di Jack O’Lantern?

Jack era un vecchio fabbro irlandese – astuto, imbroglione e ubriacone – che riuscì a fare patti con il diavolo per più di una volta nella sua vita e nel suo accordo stabilì che non sarebbe mai andato all’Inferno nonostante la sua vita dissoluta. E quando morì davvero gli fu negato l’ingresso! Ma Jack che non era mai stata una brava persona non fu ammesso nemmeno in paradiso! E così, da allora, è costretto a vagare come un’anima vagabonda per il mondo, facendosi luce con una fiaccola infilata in una zucca. Da qui è nato l’Halloween che conosciamo e festeggiamo oggi.

Gli Halloween made in Italy

Contrariamente a quanto si creda, anche in Italia esistono tradizioni molto simili all’Halloween dei Paesi anglofoni. In alcuni paesini della Sardegna, ad esempio, nel periodo dei Morti, i ragazzi vanno in giro per le strade facendo rumore con coperchi e stoviglie e recitando una breve filastrocca su “Sant’Andrea che mozza le mani”. Gli adulti, per scongiurare la maledizione, regalano loro dolci, mandarini e soldi! E c’è traccia di storie simili anche in Toscana, nel Lazio, in Lombardia e in Emilia!

Quando è diventata una festa così famosa?

Halloween nasce in Irlanda. Secondo un’antica tradizione cattolica dell’Irlanda celtica, il 31 ottobre (vigilia di Ognissanti, in inglese “All Hallows Eve” che poi è diventato “Halloween”) le comunità si riunivano per ringraziare dell’estate appena finita e dei raccolti che gli permettevano di vivere. La ricorrenza si è poi diffusa in quasi tutti i Paesi anglofoni ed è diventata famosa in tutto il mondo grazie all’influenza culturale degli USA.

I numeri commerciali

Secondo alcuni studi, per prepararsi alla notte di Halloween lo scorso anno gli americani hanno speso quasi 9 miliardi di dollari. È una festa per lo più commerciale che coinvolge non pochi settori dell’economia! Pensate soltanto ai locali che organizzano feste a tema per l’occasione, alle pasticcerie, alle aziende tessili che producono abiti paurosi per i travestimenti, ai negozi di generi alimentari.

Quanto piace ai bambini?

Ai bambini Halloween piace tanto! È un secondo carnevale che permette loro di travestirsi e di andare in giro a combinare marachelle! Quest’anno però ci saranno molte restrizioni. In Gran Bretagna, negli USA e in Canada, anche se le autorità non hanno ufficialmente vietato i festeggiamenti, hanno vivamente esortato i cittadini a trovare vie più creative, ma circoscritte e anti-Covid per festeggiare la notte delle streghe!

Halloween e il Covid

Obiettivamente, andare in giro casa per casa a raccogliere dolcetti e caramelle toccati da chiunque non è proprio il massimo in questo periodo di distanziamenti e di precauzioni sanitarie. Potrebbe essere un vero pericolo per i bambini, i ragazzi e per le loro famiglie.

Caccia la tesoro!

Ma ci sono mille altri modi per non rinunciare a una notte di streghe e paura e far divertire soprattutto i più piccoli! Cari genitori, potreste addobbare casa con scheletri e ragnatele e organizzare una vera caccia al tesoro tra le sicure mura domestiche. E farvi aiutare nella creazione delle decorazioni con carta, colori, colla e forbici! Oppure organizzare un gioco virtuale a tema Halloween con i compagni di scuola! Abbandonatevi alla creatività in sicurezza e sarà un felice Halloween anche quest’anno!